spaced jazz
2005-06-29 22:07:50 UTC
Cross Game è il nuovo manga di Mitsuru Adachi, in corso di pubblicazione su
Shounen Sunday da un paio di mesi. E' appena uscito il 9° capitolo, che in
pratica chiude il materiale che verrà raccolto sul primo volume. E lo chiude
in un modo che non lascia indifferenti. Qui di seguito un commento su quanto
si è visto fino ad ora.
[grossi *SPOILER* sul primo volume]
L'inizio, piuttosto leggerino e comico, lasciava un po' spiazzati, con la
scelta di presentarci i protagonisti ancora bambini delle elementari: il
probabile motivo era di creare subito un background dei personaggi senza
ricorrere ai flashback di altri lavori. ciò implicava la presenza di un
evento fondamentale nell'economia narrativa. E infatti.
La storia, dicevo: l'undicenne Koh Kitamura è il classico protagonista
Adachiano, potenzialmente in gamba ma in pratica uno sfaccendato, assai
abile nel truffare i compagni di scuola per smerciare il materiale sportivo
del negozio del padre. Sue vicine di casa sono le quattro sorelle
Tsukishima, Ichiyo, la maggiore che fa le veci della madre deceduta, Wakaba
e Aoba, coetanee di Koh, e la piccola Momiji. I "quattro petali" del
quadrifoglio che dà il nome alla cafeteria/centro sportivo gestito dalla
loro famiglia.
Fra Wakaba e Koh c'è del tenero: sono nati lo stesso giorno dello stesso
anno nello stesso ospedale, e in pratica sono cresciuti sempre insieme, tant
'è che la dolcissima ragazza fa già progetti. matrimoniali. Viceversa Aoba è
una piccola ribelle, appassionata di baseball tanto da giocare in una suadra
di maschi, che disprezza Koh per la sua indolenza in modo tanto plateale
quanto sospetto.
Chi conosce Adachi inizia a questo punto a fare due più due, e si aspetta un
triangolo sentimentale, con i due personaggi femminili che ricordano
vagamente una Minami (di Touch), e l'altra Ami (di Rough).
SPOILER (ok, è solo il primo volume, ma è probabilmente l'evento centrale
del manga.)
___________________________________________________________________
Ma invece c'è una svolta che lascia basiti
Wakaba muore.
Inutile dire che è uno dei momenti più struggenti scritti da Adachi, narrato
per vie sobrie e traverse - l'ultimo tic di una sveglia - e preannunciato da
un capitolo davvero di malinconico presagio. Adachi, come già in Touch,
fonde nuovamente in una sua opera il destino e il ricordo, la vita e la
morte (tema per altro molto affine alla sensibilità letteraria nipponica,
dagli autori storici fino a contemporanei come Banana Yoshimoto).
Probabilmente ora ci sarà un "salto temporale" di alcuni anni, con la saga
sportiva del Koshien, l'avvicinarsi fra Koh e Aoba e l'ombra tragica del
passato fra i due, chissà, vedremo.
E' un Touch 2?
Probabile. Il fatto è che questo autore anche se puoi prevederlo riesce
sempre a colpirti, e che Cross Game diventerà molto probabilmente uno dei
suoi manga più importanti, allo stesso tempo commedia e dramma.
--
_________s________p_______a______c_____e____d______ j___a__z_z.
- T h e B l u e T r a v e l e r -
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
Shounen Sunday da un paio di mesi. E' appena uscito il 9° capitolo, che in
pratica chiude il materiale che verrà raccolto sul primo volume. E lo chiude
in un modo che non lascia indifferenti. Qui di seguito un commento su quanto
si è visto fino ad ora.
[grossi *SPOILER* sul primo volume]
L'inizio, piuttosto leggerino e comico, lasciava un po' spiazzati, con la
scelta di presentarci i protagonisti ancora bambini delle elementari: il
probabile motivo era di creare subito un background dei personaggi senza
ricorrere ai flashback di altri lavori. ciò implicava la presenza di un
evento fondamentale nell'economia narrativa. E infatti.
La storia, dicevo: l'undicenne Koh Kitamura è il classico protagonista
Adachiano, potenzialmente in gamba ma in pratica uno sfaccendato, assai
abile nel truffare i compagni di scuola per smerciare il materiale sportivo
del negozio del padre. Sue vicine di casa sono le quattro sorelle
Tsukishima, Ichiyo, la maggiore che fa le veci della madre deceduta, Wakaba
e Aoba, coetanee di Koh, e la piccola Momiji. I "quattro petali" del
quadrifoglio che dà il nome alla cafeteria/centro sportivo gestito dalla
loro famiglia.
Fra Wakaba e Koh c'è del tenero: sono nati lo stesso giorno dello stesso
anno nello stesso ospedale, e in pratica sono cresciuti sempre insieme, tant
'è che la dolcissima ragazza fa già progetti. matrimoniali. Viceversa Aoba è
una piccola ribelle, appassionata di baseball tanto da giocare in una suadra
di maschi, che disprezza Koh per la sua indolenza in modo tanto plateale
quanto sospetto.
Chi conosce Adachi inizia a questo punto a fare due più due, e si aspetta un
triangolo sentimentale, con i due personaggi femminili che ricordano
vagamente una Minami (di Touch), e l'altra Ami (di Rough).
SPOILER (ok, è solo il primo volume, ma è probabilmente l'evento centrale
del manga.)
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Ma invece c'è una svolta che lascia basiti
Wakaba muore.
Inutile dire che è uno dei momenti più struggenti scritti da Adachi, narrato
per vie sobrie e traverse - l'ultimo tic di una sveglia - e preannunciato da
un capitolo davvero di malinconico presagio. Adachi, come già in Touch,
fonde nuovamente in una sua opera il destino e il ricordo, la vita e la
morte (tema per altro molto affine alla sensibilità letteraria nipponica,
dagli autori storici fino a contemporanei come Banana Yoshimoto).
Probabilmente ora ci sarà un "salto temporale" di alcuni anni, con la saga
sportiva del Koshien, l'avvicinarsi fra Koh e Aoba e l'ombra tragica del
passato fra i due, chissà, vedremo.
E' un Touch 2?
Probabile. Il fatto è che questo autore anche se puoi prevederlo riesce
sempre a colpirti, e che Cross Game diventerà molto probabilmente uno dei
suoi manga più importanti, allo stesso tempo commedia e dramma.
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- T h e B l u e T r a v e l e r -
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